Contatti
Via Principale, 9 22020 Faloppio (CO)
Vincitrice del premio “Beppe Salvia” la silloge di Antiniska Pozzi approda alla redazione di LietoColle. Proponiamo come anteprima un brano dell’introduzione di Marco Sonzogni ed alcune poesie.
dalla prefazione di Marco Sonzogni
Alcune poesie
Se tu
non avessi le mie stesse iniziali
teorie dei giorni
se
non avessi sulle mani
il legno di quei banchi
e i giri a vuoto
tra le geometrie dei quartieri
e il momento in cui tua madre
ha smesso di legarti i capelli
per annodarti le parole
se tu
non avessi pensato
che era possibile
il molto che ti devo
la delicatezza
*
Spuntano ovunque a primavera
le bambine vestite di fiori
qualcuna ha coroncine intrecciate
ai capelli
son padrone del mondo e lo sanno
vanno
con passo lieve
e sorriso incondizionato
fanno ruote di gonne
hanno nasi che dicono
forse anche io una volta
forse anche tu
mi hai pensata così
*
Amico ti tengo forte
come una roccia che non vuole
sentir scorrere la goccia
via da sé
mi dico che
tra uno spazio e l’altro delle nostre città
c’è una camera che non conosco
la voce che non so
confondere
tu: ci sei
così tanto più di altri che ci sono
forse la parola è povera
per queste distanze troppo ricche
ti chiamo amico e
t’immagino coi poeti, gli altri,
sulle pagine nelle osterie
io resto
così piena di rose
così sola
Notizie
Antiniska Pozzi nasce a Milano nel 1978. Dopo la maturità classica, lavora per diversi anni come traduttrice di incunaboli dal latino e si laurea in Lettere nel 2003. Redattrice e giornalista per varie testate, dal 2008 cura il notiziario dell’associazione culturale ChiamaMilano. Ha pubblicato il romanzo Dove vanno le iguane quando piove (Cabila, 2009) e il monologo teatrale L’insalata di pomodori in “Per voce sola” (Nerosubianco, 2008). Amavo (una volta) un comunista è la sua prima raccolta poetica e ha vinto la prima edizione del Premio Beppe Salvia.
Marco Sonzogni nato nel 1971, è docente di italianistica e traduzione letteraria alla Victoria University di Wellington, in Nuova Zelanda. Studioso e ricercatore, autore di cinque raccolte di versi: Assenze (2005), Alibi (2011), Prove di canto (2013), Tagli (2014) e Ci vuole un fiore (2014), ha tradotto l’opera di Seamus Heaney per i Meridiani.
Arianna Vairo Classe 1985. Illustratrice e incisore, ha collaborato con The New York Times, Marina Abramović Institute, The New Republic, GQ, Vice, Il Sole24Ore, Rolling Stone. Ha illustrato libri per numerose case editrici, tenuto laboratori e curato mostre di illustrazione. Il suo lavoro, esposto in numerose mostre in Italia e all’estero, è stato riconosciuto da Society of Illustrators 57, Communication Arts 2014, 3x3 Honorable Mention 2014, Bologna Children’s Book Fair (2011, 2014), Biennal of Illustration Bratislava 2011, White Ravens 2012, Festival dell’Illustrazione di Pavia 2012, Carte d’Arte all’Angelo 2011. Dal 2014 insegna incisione e illustrazione all’Istituto Europeo di Design, a Milano.
LietoColle nasce nel 1985 in un piccolo paese di frontiera e si qualifica immediatamente in due priorità fondative: attenzione nella scelta degli autori e cura artigianale al singolo libro, concepito come frutto di lavoro corale.
Nel corso degli anni, il carattere della nostra casa editrice è rimasto immutato, mantenendo tenacemente l’amore, inteso nel senso più concreto, per la poesia.
Proprio perché in frontiera, sentiamo la necessità di rispettare una nostra identità e, al tempo stesso, costruiamo aperture per progetti di traduzioni sempre nutriti di supporto saggistico.
Nella scelta di autori e autrici, privilegiamo l’originalità, la ricerca e il valore della loro scrittura, non tanto quindi la consueta notorietà dei soliti nomi,per questo continuiamo a investire su scritture emergenti e opere prime.
LietoColle considera la preziosità del singolo libro, perciò abbiamo ridotto la quantità delle pubblicazioni intensificando rigore e passione ma anche suscitando creativamente occasioni per la poesia e la sua diffusione.